
Con un pronto ordini del 9 aprile 2025 il CNDCEC ha evidenziato che i messaggi whatsapp conservati nella memoria di un telefono cellulare sono pienamente utilizzabili quale prova documentale e possono essere legittimamente acquisiti anche nell’ambito di un procedimento disciplinare, fermo restando il possibile disconoscimento, da parte del soggetto incolpato, della conformità dei contenuti dei suddetti messaggi rispetto ai fatti rappresentati.
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