
Entro il 3 giugno 2025, i contribuenti che hanno indebitamente utilizzato in compensazione crediti d’imposta per ricerca e sviluppo possono regolarizzare la propria posizione riversando spontaneamente il credito utilizzato, senza applicazione di sanzioni e interessi. La possibilità di riversamento è in ogni caso esclusa nei casi in cui il credito d’imposta utilizzato in compensazione sia il risultato di condotte fraudolente o di utilizzo documenti falsi o di fatture per operazioni inesistenti. Quando non è possibile il riversamento, il contribuente può comunque avvalersi del ravvedimento operoso. Come valutare la convenienza?
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